preghiere
imparare a pregare
Pregare significa rivolgersi al Tu di Dio, parlargli. È importante imparare a pregare, perché il rischio è quello non tener conto di Chi è Colui a cui ci rivolgiamo, e così, ad esempio, pretendere da Lui, oppure essere distratti, senza pensare davvero a quello che stiamo dicendo. Invece Dio è al tempo stesso un Padre che ci ama e il Mistero infinitamente al di là di ogni nostro pensiero.
Così è utile leggere quanto dice al riguardo un maestro come don Giussani sul metodo della preghiera.
preghiere: spontanee e “fisse”
differenze dal punto di vista dell'origine
Ci sono (da un punto di vista dell'origine) due tipi di preghiera: quella spontanea, in cui senza usare formule stabilite dalla Chiesa o usate da altri, uno si rivolge al Mistero con parole proprie, che scaturiscono al momento, e quella, potremmo chiamarla “fissa”, che usa parole usate da altri, o fissate nella Bibbia (come i Salmi o il Padre Nostro) o formulate da Santi o comunque “guide” spirituali.
Quelle che riportiamo qui sotto sono ovviamente del secondo tipo.
Storicamente una preghiera diffusissima anche (ma non solo) tra persone di scarsa istruzione, per la sua estrema facilità, è stato il rosario. Che rimane un tipo di preghiera altamente raccomandabile.
Tuttavia la preghiera più completa, quella che è obbligatoria per i consacrati, e molti, specie nei movimenti ecclesiali, praticano, è la liturgia delle ore. Essa usa soprattutto testi biblici (Salmi, cantici dell'Antico e del Nuovo Testamento, letture da entrambi i Testamenti), e scandisce la giornata con i suoi vari momenti (appunto le “ore”): l'ufficio delle letture (un tempo detto anche mattutino), le lodi, l'ora media (che può essere la terza, la sesta o la nona), i vesperi e la compieta. Ho messo in corsivo lodi e vesperi (preghiere del mattino e della sera) perché sono i due momenti più importanti. Se uno le dicesse tutte, le “ore” sono sette: nella Bibbia è infatti scritto sette volte al giorno Ti lodo, per le sentenze della Tua giustizia
.
Per pregare con le ore, potete: o comprare un libro (cartaceo) purché abbia l'imprimatur dell'autorità ecclesiastica, o andare sul sito della CEI, o, su un dispositivo mobile, usare una delle tante apps (anche qui però controllate che siano affidabili: le più consigliabili sono quella ufficiale della CEI, o iBreviary).
I quattro grandi tipi di preghiera
differenze dal punto di vista della finalità
Da un punto di vista della finalità le preghiere possono essere essenzialmente di quattro tipi
- preghiera di lode/ringraziamento (la lode, di chi è Dio in Sé, è in fondo sempre ringraziamento, di chi è Dio per me, dei suoi favori alla mia vita).
- la preghiera di offerta, con cui mettiamo nelle Sue mani tutto ciò che Lui ci ha dato, cioè tutto noi stessi.
- la preghiera di contrizione, con cui chiediamo perdono a Dio della nostra infedeltà alla alleanza con Lui.
- la preghiera di domanda, o petizione, con cui Gli chiediamo un aiuto per le nostre esigenze concrete.
le preghiere principali
- alcune preghiere comuni: alcune tra le più diffuse preghiere cristiane.
- allo Spirito Santo: gli inni.
- preghiere eucaristiche: liturgiche e personali.
- a Maria santissima: dalle più conosciute alle preghiere di santi alla Vergine.
- a San Giuseppe
preghiere di indulgenza
- la coroncina della Divina Misericordia
- le preghiere di S.Brigida
- riflessioni sulle preghiere di indulgenza
preghiere di Santi
- San Francesco: il Cantico delle Creature : il testo della famosa preghiera del Santo di Assisi.
- San Tommaso Moro: una preghiera, che evidenzia la piena umanità del martire inglese del cattolicesimo romano.
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